Diritti umani - Tortura e prevenzione

La tortura è uno degli abusi più gravi dei diritti umani fondamentali di una persona. Degrada la propria dignità, sia fisicamente che mentalmente, e ha implicazioni di vasta portata per la propria famiglia e la società. Come assicurato dal diritto internazionale e stabilito nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la tortura, la libertà dalla tortura è un diritto umano universale ed essenziale per tutti. Tuttavia, la pratica sembra essere allarmante comune, soprattutto nelle aree in cui non è visibile al pubblico.

Il diritto internazionale definisce il divieto di tortura come un concetto fondamentale. La tortura, così come qualsiasi altra punizione inumana o degradante, è sempre vietata, anche durante la guerra. Nessuna emergenza nazionale, per quanto urgente, scusa mai l'uso della forza. Nessuno dovrebbe essere rimandato in una posizione in cui sarà torturato. Nonostante ciò, molte nazioni e forze militanti hanno usato la tortura. La tortura è vista in tutto il mondo, secondo Human Rights Watch.  

Le regole di Nelson Mandela

Nelson Mandela è stato incarcerato per 27 anni, di cui 18 nella famigerata Robben Island. Ha sostenuto per la libertà e un trattamento equo dei prigionieri come prigionieri. Così come il divieto totale della tortura in ogni momento. Le Regole minime standard delle Nazioni Unite per il trattamento dei prigionieri, note anche come Regole Nelson Mandela, riaffermano questi standard.

Le leggi Nelson Mandela sono state aggiornate e ribattezzate nel 2015 dopo che le regole minime standard per il trattamento dei prigionieri sono state introdotte nel 1957. Sono spesso viste come la principale fonte di linee guida relative alla cura della detenzione da parte dei governi. Isolamento solitario, perquisizioni corporali e consapevolezza che gli operatori sanitari indipendenti hanno la responsabilità di astenersi dal praticare la tortura. O altri maltrattamenti sono tutti contenuti nelle nuove linee guida.

FSF-IHCE si dedica all'eliminazione di qualsiasi forma di tortura e maltrattamento. Ogni partecipazione diretta o passiva ad atti di tortura è da noi categoricamente condannata.

FSF-IHCE è impegnata a fermare la tortura e portare coloro che la conducono davanti alla giustizia. FSF-IHCE cerca anche di garantire che le vittime di tortura abbiano la restituzione, il che richiede un diritto applicabile a un risarcimento uguale e adeguato, nonché al completo recupero.

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